Il Castello di Montegrossi

Il Castello di Montegrossi

Il Castello di Montegrossi o Montegrossoli è un affascinante castello situato tra le colline toscane, a Gaiole in Chianti, a breve distanza da Siena. Con una storia che risale al XIII secolo, questa imponente fortezza rappresenta uno dei luoghi più suggestivi della regione.

Storia del castello di Montegrossi

Il Castello di Montegrossi fu costruito inizialmente come una struttura difensiva per proteggere il territorio circostante da potenziali invasioni.

Nel corso dei secoli, è passato attraverso diverse fasi storiche, incluso il periodo di dominazione fiorentina e quello dei Medici.

Poco dopo la sua costruzione, il castello divenne parte della catena di fortificazioni commissionate dall’Imperatore Barbarossa nella regione del Chianti. Tuttavia, questo controllo non durò a lungo. Durante la guerra tra la Lega dei Comuni Toscani e le forze imperiali, i Fiorentini riacquistarono il possesso della fortezza. Il forte fu poi fortificato e continuamente occupato a causa della sua importanza strategica.

Castello di Montegrossi: una storia di assedi e distruzione

Il Castello di Montegrossi è stato assediato molte volte nel corso dei secoli. Gli attacchi più devastanti furono quelli degli Aragonesi nel 1478 e dell’esercito di Carlo V nel 1530. Questi ultimi rasero al suolo il castello per evitare che la Repubblica Fiorentina lo potesse riutilizzare come base militare.

Da allora i ruderi del castello sono abbandonati. Sulle rocce del monte si può ancora vedere l’imponente cassero con la torre. All’interno del cassero si possono ancora notare la porta d’accesso e i capitelli di pietra che sostenevano i solai. Nella parte più a nord del castello, forse la parte adibita ad abitazione, si possono ancora vedere i resti del soffitto a volta in pietra di alcuni locali.

La presenza del castello rimane ancora evidente oggi per coloro che attraversano tra le regioni del Valdarno e del Chianti. Il punto di vista ottimale si può godere dalla vicina Abbazia di Coltibuono.

Stando sotto le rovine stesse, si ottiene una comprensione profonda della sua una volta cruciale importanza strategica, consentendo allo sguardo di vagare senza impedimenti in una panoramica a 360 gradi.

Sfortunatamente, la facciata a nord del castello è ora in bilico sopra un precipizio artificiale dovuto a una cava di pietra, una piaga che ha purtroppo deturpato l’estetica del paesaggio circostante.

La strada dei castelli del Chianti